Glifosato, buone notizie

Glifosato, buone notizie

Il glifosato, come è noto, è uno dei diserbanti più venduti al mondo. Fu introdotto in agricoltura negli anni settanta dalla multinazionale Monsanto col nome di Roundup. Pian piano si diffuse un po’ ovunque grazie alla sua efficace resa per ettaro e al conseguente minore impegno da parte dell’agricoltore. Utilizzato anche negli ambienti urbani per mantenere le strade libere dalle erbacce. Ancora oggi risulta essere l’erbicida più utilizzato al mondo.
La notizia è che è arrivo lo stop del glifosato anche della regione Toscana dopo la Calabria. Il divieto in tale regione sarà operativo dal prossimo 15 maggio questo è un segnale importantissimo in attesa dell’entrata in vigore della Pac.

Per Franco Ferroni, responsabile agricoltura del WWF Italia “si tratta di un segnale importante che rende più sostenibile l’utilizzo dei fondi pubblici della PAC in queste Regioni che hanno deciso il divieto del glifosato nelle misure dei rispettivi PSR. E’ assurdo che si continui a premiare con fondi pubblici agricoltori che usano un pesticida ritenuto pericoloso per la salute umana, sicuramente dannoso per gli ecosistemi”

Il WWF chiede al Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, un provvedimento urgente per estendere a tutte le Regioni il divieto di concedere sussidi pubblici della PAC agli agricoltori che utilizzano il glifosato con le misure dei PSR per la produzione integrata e gli interventi agro-climatico-ambientali.

“Da questo Governo che punta alla transizione ecologica dell’economia ci attendiamo azioni coerenti e l’annuncio di una ferma posizione contraria al rinnovo dell’autorizzazione all’uso del glifosato in Europa, in scadenza nel dicembre 2022”, continua Ferroni, “il diserbo chimico è una pratica che ha valide alternative e può essere eliminata senza problemi per la sostenibilità economica delle aziende agricole. Una decisione saggia e lungimirante se si vuole raggiungere l’obiettivo della riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi come indicato dalla Strategia UE

La politica agricola europea

La nuova Pac ovvero la riforma della politica agricola entrerà in vigore a gennaio del 2023. Gli obiettivi sono quelli di migliorare la produttività agricola e sostenere/tutelare gli agricoltori, affrontare con politiche giuste i cambiamenti climatici, preservare i paesaggi e le zone rurali in tutta l’Unione Europea e mantenere l’economia rurale promuovendo l’occupazione in tale settore.
Il glifosato è un tema importante in tale politica. L’autorizzazione ad usarlo scade infatti in Europa nel dicembre del 2022 ma prima la Calabria e adesso anche la Toscana hanno deciso di metterlo già al bando.

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