La dieta senza carboidrati, non fa dimagrire

La dieta senza carboidrati, non fa dimagrire

Autore : Piero Del Majo

Si chiama effetto yo-yo quell’oscillazione di peso la sventura di chi segue diete ipocaloriche, alternate a periodi di regime libero.

Ecco come non sbagliare per perdere peso

Una dieta dimagrante eccessivamente restrittiva e poco sana porta l’organismo ad entrare in modalità “carestia”, tendendo così a conservare le riserve di grasso e a bruciare di meno. Il metabolismo rallenta e, non appena si ricomincia a mangiare normalmente, ci si ritrova a recuperare tutti i chili persi, se non di più.

Si chiama effetto yo-yo quell’oscillazione di peso che si osserva nelle persone che seguono diete ipocaloriche ripetute, alternate a periodi di regime libero: in poche parole, dimagrisci durante la dieta e, subito dopo, riprendi esattamente tutti i chili persi, o addirittura qualcuno in più. Ma come non incappare nel tanto odiato effetto yo-yo e riuscire a dimagrire in modo sano, graduale e definitivo?

 Ecco come comportarsi:

  1. Non eliminare i carboidrati

Uno degli errori più comuni è dato dalla errata convinzione che eliminando completamente i carboidrati (pane e pasta) ci si sgonfi e si dimagrisca più velocemente. Non è così. Infatti, l’eliminazione dei carboidrati comporta, alla lunga, perdita di energia, di tessuto muscolare e rallentamento del metabolismo. Una dieta sana e corretta deve comprendere tutti i tipi di macronutrienti (ovvero: carboidrati, proteine e grassi) e soprattutto deve essere ricca di micronutrienti (vitamine, sali minerali, ecc..). l’importante quindi è prediligere cereali integrali, legumi e verdure, che permettono un rifornimento di energia costante e prolungato nel tempo ed evitano sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue (picco glicemico).

La fibra contenuta nei cereali dà anche un maggiore senso di sazietà, quindi si evitano pericolose trasgressioni o spuntini fuori pasto.

  1. Non abolire i grassi

Come per i carboidrati, anche i grassi rivestono un ruolo di fondamentale importanza: proprio per questo, non dovranno mai essere aboliti a priori, ma andranno scelti in modo oculato e mirato. Prediligi quindi i grassi “buoni”, come quelli presenti nell’olio di oliva, nel pesce e nella frutta secca (noci e mandorle ecc..)

Prediligi grassi naturali rispetto a quelli prodotti dall’industria (meglio il burro che la Margarina).

  1. Evitare cibi “light” o “sugar free”

I supermercati sono ormai strapieni di prodotti che riportano la scritta “light”, ma non sempre questa dicitura corrisponde a verità: impariamo a leggere le etichette, evitate tutti i cibi che riportano ingredienti “strani” che non conoscete, meglio liste di ingredienti molto brevi e prodotti naturali.

Molto spesso prodotti “senza grassi” sono prodotti con altre sostanze non utili all’organismo se non dannose, meglio il burro che la Margarina.

Prodotti senza zucchero contengono spesso altre sostanze dolcificanti spesso peggiori dello zucchero stesso.

Evitate cibi pre-cotti e già pronti, sembra strano ma appassionarsi di cucina ed imparare a dedicare del tempo a cucinare ci permette sicuramente di mangiare in modo più sano ma anche di mangiare meno.

Preferite cibi che si sbucciano piuttosto che quelli che si scartano.

  1. Evitate bevande zuccherate.

Quanti portano molta attenzione al cibo pesando quasi con il bilancino il cibo che assumono e poi non prestano attenzione alle bevande? Bibite gasate, succhi di frutta, bevande energetiche, caffè zuccherati e alcolici sono assolutamente da evitare, perché apportano calorie vuote che rallentano, o addirittura impediscono, il processo di dimagrimento. Meglio semplice acqua, acqua e limone, tisane, centrifughe di frutta e verdura fatte in casa e rigorosamente senza zucchero.

  1. Evitare di essere troppo sedentari ma anche non esagerare con attività fisica.

Concentrarsi unicamente sull’alimentazione non è sufficiente per ottenere i risultati sperati e per dimagrire in modo sano, graduale e definitivo, è necessario abbinare ad una dieta varia ed equilibrata la giusta dose di attività fisica.

La scelta migliore è quindi abbandonare lo stile di vita sedentario e iniziare a muoversi gradualmente e con costanza, magari partendo da piccole azioni, come scegliere le scale al posto dell’ascensore, parcheggiare lontano dal luogo di arrivo fare lavori manuali anche in casa o in giardino, fare passeggiate prima brevi e poi sempre più lunghe.

  1. Siate sereni e felici.

La tristezza e la malinconia oppure fattori di stress e arrabbiature spesso ci spingono ad aprire il frigorifero, e lasciarsi andare a qualcosa di dolce.

Fate delle attività piacevoli ed interessanti: ascoltate musica, fate yoga, tecniche di meditazione o di preghiera.

Evitate persone ed ambienti che vi caricano di stress e cercate luoghi ed amici che abbiano uno stile di vita più naturale e rilassante.

Anche nella spesa frequentate negozi che prediligono prodotti naturali, nei quali potete respirare un clima più rilassato rispetto agli iper-mega mercati dove si è bombardati di immagini e continui messaggi promozionali, dai quali si ha l’impressione di uscire già scaricati quasi esauriti.

Evitate al minimo la visione della televisione, in particolare delle notizie di cronaca o dibattiti di politica dove si vedono solo persone che litigano, meglio un buon libro.

7 Importanza del dormire bene.

La cartina di tornasole che vi fa comprendere se la vostra vita è serena oppure c’è qualcosa di sbagliato è la difficoltà di dormire.

La televisione e la visione di programmi violenti provocano insonnia, come anche lo stress lavorativo, le preoccupazioni, un senso di insoddisfazione personale, dei colleghi antipatici o un senso di insicurezza nel futuro.

Una attività manuale, dedicare e dedicarsi del tempo per fare una cosa bella, andare a trovare un vecchio amico o un famigliare o un vicino ammalato, dedicare del tempo anche al volontariato, si svela come la migliore terapia per essere più sereni anche con sé stessi.

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