LAVAGRANO

LAVAGRANO

La macchina che non c’è più.

Il Lavagrano era una macchina importante negli impianti molini e ci sono ancora dei mugnai che hanno un ricordo nostalgico di questa macchina.

La funzione è data dal nome stesso, Lavagrano = lavare il grano, ma in realtà oltre a lavare compie altre lavorazioni.

Fondamentalmente è composta da una Vasca ed una Colonna centrifuga.  La vasca contiene acqua fino a un certo livello registrabile con uno sfioratore, quest’acqua  si ricambia in continuazione la portata si registra con un rubinetto, in corrispondenza dell’arrivo del grano delle coclee immerse nell’acqua hanno la funzione di mescolare acqua e grano e quindi eseguire un vero e proprio lavaggio, i corpi eventualmente pesanti come piccoli sassi precipitano nel fondo e sono sospinti da piccole coclea estrattrici e raccolti in una vaschetta rimovibile, il prodotto oltre ad essere mescolato è convogliato verso una colonna centrifuga che ha la funzione di sollevarlo e centrifugandolo eliminare l’acqua in eccesso (possiamo immaginare lo stesso effetto della centrifuga per insalata che abbiamo tutti in cucina).

L’azione di sollevamento e di centrifugazione è svolta da una rotore ad asse verticale munito di diverse palette, un mantello con delle sottili asole a forma di tasca avvolge il rotore e permette la fuoriuscita dell’acqua in eccesso.

 

vasca lavagrano

Colonna Lavagrano

Con il lavagrano si ottengono più effetti:  lavaggio del grano da terra, polvere  ed altre impurità; la rimozione di eventuali pietruzze e corpi estranei pesanti; una umidificazione del grano; un effetto di leggera spellatura, spazzolatura.

Dopo il lavagrano il grano deve essere portato nei cassoni di riposo per far si che l’umidità penetri all’interno delle cariossidi, e solo dopo un adeguato riposo si può passare alla sua macinazione.

Il lavagrano è progressivamente sparito dagli impianti molitori italiani per le norme sulle acque di scarico da processi industriali, l’attività di molitura è stata da un punto di vista normativo non differenziata rispetto industrie che hanno acque di scarico decisamente più problematiche.

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