05 Mar TRABATTO
La parola Trabatto è composta da tra– e battere «battere, percuotere insieme».
Il Trabatto è una macchina che possiede un crivello o setaccio piano inclinato a volte dotato di più setacci sovrapposti comunque sempre oscillanti, il termine era utilizzato nel settore molitorio sia per identificare una macchina destinata alla pulizia del grano che per la successiva setacciatura degli sfarinati.
Il termine Trabatto è considerato un po’ antico e fuori uso nel settore molitorio, si preferisce distinguere con la parola Vibrovaglio, Vibroseparatore le macchine destinate alla pulizia dei cereali, mentre nella setacciatura dei sfarinati si utilizzano macchine decisamente più evolute del semplice trabatto i Plansichter e le Semolatrici, ma a ben osservare il Trabatto è stato il precursore di molte macchine, da distinguere nettamente dal Buratto proprio per una forma e un principio di funzionamento completamente diverso.
Oggi il termine Trabatto si utilizza anche nei pastifici per indicare un vaglio vibrante posto solitamente prima dell’entrata in essiccatoio vero e proprio.
Nelle foto a destra, esempio di antico trabatto posto direttamente sotto un laminatoio nella macinazione di Mais
Esempio di antico trabatto utilizzato nella pulitura del grano
Caratteristiche comuni dei Trabatti sono i vagli piani vibranti mossi da una asta spinta da un eccentrico, il piano è sostenuto da elementi flessibili , in questo caso quattro listelli in legno, nelle foto sopra si vedono sia la soluzione dei listelli che sostengono da sopra il piano vibrante, sia la soluzione dei listelli posti sotto il piano vibrante.
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