Farina di grillo, si muore prima!

Farina di grillo, si muore prima!

Farina di grillo “Fa male alla salute e si muore prima!”

L’allarme del professor Giorgio Calabrese, esperto di alimentazione e difensore della dieta mediterranea.

Per la dieta mediterranea non solo è aberrante l’idea della farina di insetto ma, fatto ancor più grave è che al momento non sono noti gli effetti sul corpo umano di questo tipo di alimenti”.

Lo afferma Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT e ideatore di ITA0039, che aggiunge: “L’Unione Europea dovrebbe concentrarsi maggiormente nella difesa dei prodotti delle nostre filiere agroalimentari che sono a rischio contraffazione ed estinzione nei nostri stessi Paesi e nel mondo, piuttosto che aprire all’invasione orientale di cibi lontanissimi dalle nostre sane tradizioni”.

A preoccupare è anche la sicurezza alimentare delle farine di insetto. “Mi sono scagliato più volte contro le farine di insetti. Si può anche sperimentarle le farine ma occorre partire da un concetto: gli italiani vivono più a lungo dei cinesi perché non mangiano soia e non mangiano insetti, i quali procurano una reattività allergica molto particolare. Contengono proteine iperattive che inducono a molte allergie”, incalza il dottor Giorgio Calabrese, esperto di alimentazione e difensore della dieta mediterranea.

“Nel food noi non abbiamo bisogno della farina di insetti o di locuste o di grilli. Noi abbiamo bisogno di continuare il nostro percorso con cibi che sono sicuri soprattutto nella parte iniziale perché vengono coltivati o allevati in modo sicuro, e quindi il concetto di introdurre le farine serve solo ai paesi dell’oriente per invadere l’occidente e qualcuno ci guadagnerà”, conclude Calabrese.

 

Non desideriamo scagliarci contro chi sta investendo in questa attività di allevamento insetti, e se questi allevamenti sono come dicono “molto ecologici” ad a “basso impatto ambientale”, potrebbero essere utilizzati per produrre mangimi per esempio per i polli o altri animali.

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