Farine Selvagge, Wild flours

Farine Selvagge, Wild flours

Prendendo ispirazione da un ottimo libro di Martino Beria:

WILD Pane selvaggio

ci preme  fare conoscere questo libro non solo perché contiene consigli tecnici, ma credo che possa essere d’ispirazione per chi desidera una farina diversa, non la solita farina, ma una farina selvaggia con profumi e sapori selvaggi.

“Il chicco è tutto.

Il chicco è nuova vita. Se bagnato si attiva, modifica le riserve di amidi in zuccheri, germina, mette radici, fa spuntare le foglie. dà vita a una nuova pianta, dalla quale usciranno fino a cinque spighe che produrranno ognuna settanta chicchi.

Il chicco è lievito. Su di esso si insedia una flora microbica indigena fatta di lieviti e batteri che, se posti nelle giuste condizioni, iniziano a metabolizzare i nutrienti interni al chicco e , se guidati, danno vita al lievito madre.

Il chicco è pane. In esso si sono proteine e amidi, combinazione ideale per un cibo energetico capace di dare sostentamento.

Una volta reso farina e idratato, il chicco ha tutto quello che serve per poterci nutrire con qualità. Sempre che non lo si privi di ciò che nutre, che lo rende completo e vivo! ” (Martino Beria)

Nella farina raffinata si va a togliere la parte più preziosa del grano la crusca e il germe, ovvero l’embrione della nuova pianta, si trattiene la parte meno nutriente amido e proteine.

Antiossidanti, vitamine, minerali, oli essenziali, tutto viene scartato…

 

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